Scopri Villa Valmarana ai Nani

Un’oasi di arte e storia sulla sommità del colle San Bastian

La Villa comprende tre edifici – Palazzina, Foresteria e Scuderia – circondati da roseti, un giardino all’italiana con profumati Olea Fragrans, due carpinate che incorniciano il suggestivo ninfeo nel parco posteriore.  Dopo la Scuderia incontriamo l’orto e quindi il bosco: i suoi percorsi ci portano alla straordinaria Pagoda (fine  ‘700) e alla chiesetta, una volta appartenuta alla Rotonda, fino alla magnifica Villa del Palladio.

Oggi ho visitato la villa Valmarana, che il Tiepolo ha decorato lasciando libero campo a tutte le sue virtù e ai suoi difetti.

[W. Goethe]

Nel 1757, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, su richiesta di Giustino Valmarana, affrescarono la Palazzina e la Foresteria, rendendo la Villa un vero e proprio capolavoro del Settecento italiano.

 

Da dove deriva il termine ai Nani?

 

La dicitura fa riferimento ai 17 nani in pietra che, posti sul muro di cinta, sembrano custodire la Villa. Probabilmente realizzati da Francesco Uliaco su disegno di Giambattista Tiepolo, questi nani sono legati alla suggestiva leggenda della Principessa Layana, intrecciando storia e mito in un’atmosfera davvero unica.