Una storia lunga 300 anni

La nuova luce del Parco di Villa Valmarana ai Nani torna a splendere dopo 300 anni dal progetto originale,

tra passato e contemporaneità

Grazie ai fondi ottenuti tramite il PNRR dedicato ai parchi e giardini storici, abbiamo realizzato lavori rivoluzionari che hanno permesso di ripristinare l’assetto originale del Parco.  

 

Dal Tritone alla Chiesetta davanti a Villa La Rotonda il Parco è composto dal giardino posteriore, dai terrazzamenti, dal giardino all’italiana, dal giardino anteriore e dal Bosco con la sua Pagoda: un insieme eterogeneo di spazi verdi che abbracciano la Villa e che stimolano la curiosità dei visitatori con nuovissime installazioni multimediali.

 

 

 

Il giardino posteriore

Il giardino posteriore delle Carpinate è limitato ai lati da due tunnel di verdi carpini, destinati ad abbellire il parco e ad offrire ombra a chi vuole fare una passeggiata nei mesi estivi. Sul lato nord termina con un ninfeo, entro la cui nicchia vi è una statua di grandi dimensioni che raffigura un tritone che cavalca un delfino.

I terrazzamenti

Dal giardino posteriore è possibile scendere tramite lo scalone storico ai nuovi terrazzamenti recuperati con i fondi ottenuti dal PNRR. In quest’area si trovano percorsi, erbe aromatiche di nuova piantumazione e alberi antichi.

Il giardino all'italiana

E’ costruito con modalità simmetriche e si sviluppa sul versante ovest della collina, tra la Palazzina e la Foresteria. All’interno, tra aiuole, vialetti in ghiaino e basse siepi di bosso, due imponenti esemplari di Olea fragrans.

Il giardino anteriore

All’entrata il visitatore è accolto da aiuole di rose multicolori e profumatissime e dall’ inconfondibile fragranza degli alberi di Olea Fragrans.

Probabilmente lo stato attuale del parco è dovuto a Elena Garzadori (fine 1700), moglie di Gaetano, figlio di quel Giustino Valmarana che chiamò i Tiepolo ad affrescare la villa.

Il Bosco e la Pagoda

Il nuovo Bosco è stato progettato nel rispetto di alcuni principi fondamentali: cura della natura, accessibilità, inclusione e biodiversità.

Attraverso un’App creata appositamente si potranno seguire percorsi diversi pensati per scoprire e vivere ogni angolo di questo luogo incantevole e per permettere ad ognuno di vivere un’esperienza unica e personalizzata.

Il percorso nel bosco sarà arricchito da tre installazioni multimediali e sensoriali: Pagoda, Nido e Ceppaia, che consentiranno di vivere la natura in un modo completamente nuovo.