Elena Garzadori, esponente dell’aristocrazia vicentina, nel 1772 andò in sposa a Gaetano Valmarana. Fu lei a procedere al riassetto della Villa e del giardino, che divenne il luogo privilegiato delle sue cure, facendo rifiorire l’incanto di San Bastiano, che tornò ad essere luogo di incontri e di convivialità.
I suoi acquerelli ci rivelano come fosse il giardino da lei voluto: questi raffigurano Villa San Bastian poi Fogazzaro, Villa Valmarana ai Nani con la Foresteria, la Scuderia e i terrazzamenti del giardino; in più si vedono anche il piccolo padiglione a Pagoda cinese, che contribuisce al gusto esotico del giardino.
In quell’epoca vennero a visitare la Villa e la sua padrona, tra gli altri, Francisco de Miranda (patriota Venezuelano) e Wolfgang Goethe.
Oggi abbiamo scelto di rendere omaggio a Elena Garzadori, protagonista del progetto di riqualificazione del parco storico grazie al programma “PNRR M1C3 Parchi e giardini storici”. Nei nostri filmati è lei a guidarci nella zona della Palazzina, a farci scoprire l’orto, i giardini, la Pagoda e il Nido, conducendoci lungo i percorsi del Bosco che un tempo amava.
Elena rappresenta l’unione tra passato e presente: la vera artefice del giardino moderno della Villa, che oggi ci ha affidato il compito di conservarlo e farlo vivere per le generazioni future.
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Fu in casa Valmarana e nelle delizie di San Bastiano ch’ella fece brillare in Vicenza una delle più belle società d’Europa.
In ordine:
- Elena Garzadori, acquerello con vista del complesso di Villa Valmarana da Monte Berico
- Elena Garzadori, particolare Foresteria, Bosco e Pagoda (da acquerello con vista del complesso di Villa Valmarana da Monte Berico)
- Elena Garzadori, particolare Foresteria, Bosco e Pagoda e Villa Rotonda (da acquerello con vista del complesso di Villa Valmarana da Monte Berico)
- Elena Garzadori, acquerello con vista su Monte Berico e giardino esotico di Villa Valmarana ai Nani
- Elena Garzadori, acquerello con veduta sul Santuario della Madonna di Monte Berico